L’associazione GROSSETO AL CENTRO era presente all’incontro pubblico di stamani, sabato 14 gennaio, presso la sala della Fondazione Il Sole. Durante tale incontro, l’assessore ai lavori pubblici, al decoro urbano e alle manutenzioni Riccardo Megale ha spiegato che Grosseto da un lato è fortunata perché le precedenti amministrazioni hanno creato tanto verde pubblico e di ampia caratterizzazione (lo dimostra il fatto che le università vengono qui a studiarlo), dall’altro lato, purtroppo, su 24.000 alberature il Comune può potare soltanto 1.200-1.600 alberi.
Nel considerare che ci sono diverse zone di Grosseto in cui i pini sono cresciuti al punto tale da fare danni ai cortili privati, ai marciapiedi e alle strade, ha annunciato un intervento di circa 64.000 euro per togliere i pini su entrambi i lati di viale Uranio. La scelta è stata fatta perché, secondo l’amministrazione comunale, l’alternativa sarebbe stata raschiare le radici emergenti che creano intralcio a pedoni e ciclisti, con un danno economico per il Comune perché quelle radici riemergerebbero nel giro di 4 o 5 anni, ma soprattutto creando un pericolo per i cittadini, perché quel genere di intervento indebolisce le piante che in futuro rischierebbero la caduta.
L’impegno dell’assessore è: “Si taglia un albero? Ne piantiamo un altro, anche se non necessariamente nello stesso identico punto in cui è stato tagliato”.
Il taglio dei pini di viale Uranio è stato deciso dall’amministrazione comunale a seguito di un confronto con esperti che hanno spiegato che il pino ha bisogno di spazio in larghezza per le sue radici, che questi pini sono troppo grandi perché si possa fare in sicurezza un intervento che incida sulle loro radici, che se si fa questo tipo di intervento (purché su pini giovani) le radici devono poter sopperire avendo diversi metri di spazio disponibile dalla parte opposta: una strada da un lato ma un campo sull’altro lato, oppure un condominio da un lato ma sempre un campo sull’altro lato. Qui in viale Uranio questo non è possibile: c’è il marciapiede e la strada da un lato e i condomini dall’altro lato.
L’assessore ha aggiunto che quando partiranno gli interventi in viale Uranio, interventi che sono già stati approvati e che dovrebbero cominciare a primavera, la logica dell’amministrazione comunale sarà: “dove non potremo fare diversamente, dove il pericolo sarà più del beneficio, toglieremo il pino e pianteremo un altro albero in città. La garanzia che vi da questa amministrazione è che non mancherà un albero rispetto a quello che è stato tagliato”.
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Come associazione GROSSETO AL CENTRO riteniamo importante che l’amministrazione comunale, prima di dare il via a interventi significativi sul verde pubblico, organizzi degli incontri pubblici insieme ad esperti (agronomi, naturalisti, ingegneri), anche terzi (ad esempio abbiamo a Grosseto Riccardo Ferrari, tecnico agrario e potatore in tree climbing in tutto il mondo), incontri che coinvolgano i residenti dei quartieri o delle frazioni interessate per permettere ai cittadini di ponderare la scelta migliore e il tipo di intervento da adottare, caso per caso, grazie alle informazioni ricevute. Se in passato le amministrazioni hanno commesso degli errori decidendo da sole (come testimonia la situazione attuale), permettiamo che siano i cittadini a scegliere e che possano farlo in maniera consapevole, grazie al contributo multidisciplinare degli esperti in questi incontri.