Girando in città e nelle frazioni non è difficile imbattersi in comportamenti decisamente incivili da parte di alcuni cittadini che non si fanno remora di abbandonare rifiuti ingombranti, incuranti delle più elementari regole del vivere comune e probabilmente inconsapevoli del servizio reso da Sei Toscana per il ritiro gratuito degli ingombranti su richiesta.
Va però detto che anche al cittadino virtuoso che cerchi di segnalare agli uffici comunali queste situazioni di degrado, risulta particolarmente farraginoso e poco intuitivo l’utilizzo della desueta applicazione per le segnalazioni resa disponibile dal Comune e denominata Il Comune a portata di m@no. Si tratta di un software che ha un sistema di caricamento della cartografia lento, che non permette di inserire immagini di grandi dimensioni in termini di byte e che, oltretutto, sembra non funzionare su alcuni sistemi operativi.
Un facile termine di paragone potrebbe essere il rinomato DecoroUrbano.org: uno strumento moderno, facilmente utilizzabile anche col telefonino, già scelto da oltre 4 milioni di persone e disponibile gratuitamente per qualsiasi Comune che desideri utilizzarlo. E’ gratis, semplice e funziona! Perché non provarlo?
A tale proposito si ricorda che l’utilizzo dello stesso DecoroUrbano.org fu proposto da un gruppo di cittadini che elaborarono una mozione, presentata tramite un consigliere durante il consiglio comunale del 24 Aprile 2015 e ivi bocciata. Tale mozione fu votata favorevolmente da nove consiglieri che allora facevano parte dell’opposizione e tra questi: Agresti, Megale, Ulmi, Angelini e Rossi. Il fatto che oggi le stesse persone siedano sugli scranni della maggioranza, con incarichi di rilievo all’interno dell’amministrazione comunale, ci fa sperare che il Comune possa presto abbandonare il desueto software Il Comune a portata di m@no per il citato DecoroUrbano.org.
Questa lettera aperta è stata inviata:
al sindaco del Comune di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna,
all’assessore ai lavori pubblici, manutenzioni, decoro urbano Riccardo Megale,
all’assessore all’ambiente Simona Petrucci,
all’assessore alla sicurezza e alla viabilità Fausto Turbanti.