Siamo rimasti amaramente sorpresi nel leggere l’articolo apparso sul Tirreno di ieri, 26 Settembre, circa le famose porte recentemente installate nell’atrio del Palazzo Comunale.
Stante la ricostruzione della vicenda, fatta dal quotidiano Il Tirreno e basata su documenti ufficiali, il progetto originario delle porte non prevedeva alcun automatismo per l’apertura contemporanea dei due battenti. In particolar modo, la relazione tecnica del progetto esecutivo, risalente allo scorso Novembre 2016, non contiene alcun accenno in merito all’apertura automatica delle porte mentre l’unico documento che parla di “automatismi per porte a battente” sarebbe la stampa del catalogo di una nota ditta specializzata, disponibile on line, recante come data di stampa il 30 Agosto 2017 – giorno stesso in cui l’Associazione GROSSETO AL CENTRO ha scritto ai diretti interessati. Di conseguenza, quanto riportato nella risposta al nostro quesito, pervenutaci dal Comune (si veda l’immagine qui sopra) e contestualmente pubblicata sul sito istituzionale dell’ente (si veda: http://web.comune.grosseto.it/comune/index.php?id=228&tx_ttnews[tt_news]=8533&cHash=a2d922855b), non corrisponde al vero.
Se la nostra segnalazione sull’inopportunità di tenere rigorosamente chiuse quelle porte era doverosa e legittima, perché in contrasto con la normativa vigente che tutela i diritti delle persone disabili, alla luce dei fatti svelati dal Tirreno la questione diventa di incredibile gravità poiché si potrebbe ravvisare addirittura il falso ideologico e materiale. Non capiamo come il Comune abbia potuto produrre una documentazione riportante fatti non veri. Come cittadini esprimiamo perciò la nostra profonda delusione, percependo il fatto come uno schiaffo alla cittadinanza da parte di una classe dirigente che ci appare quanto meno irrispettosa. Si ritiene forse di avere a che fare con persone impreparate e distratte?
Ci chiediamo quale sia il grado di conoscenza del nostro primo cittadino su tale questione e vorremmo che prendesse presto la parola cercando di dare una sterzata dignitosa a questa vicenda poco edificante.