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Next Generation Eu, Grosseto al centro, quattro progetti per il rilancio del nostro territorio

La seguente lettera aperta è stata inviata al Presidente della Toscana Eugenio Giani e, per conoscenza, agli Onn. Roberto Berardi, Mario Lolini, Elisabetta Ripani, Luca Saniall’Assessore regionale Leonardo Marras al Presidente della Provincia di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna:

Grosseto, 9 febbraio 2021

Next Generation EU, Grosseto al centro: quattro progetti per il rilancio del nostro territorio

L’Italia, da qui a poco, potrebbe vivere un momento storico che, con l’entrata in campo del Presidente incaricato Mario Draghi, si fa sempre più concreta: oltre 200 miliardi dovranno essere gestiti per poter rimettere in piedi il nostro Paese e rilanciarlo. Questo è il momento in cui tutta la politica italiana, a tutti i livelli, deve pensare in grande. E in Maremma, c’è qualcuno che sta pensando in grande?

GROSSETO AL CENTRO, associazione che si spende per la consapevolezza dei cittadini di fronte alle scelte politico-amministrative, si dichiara preoccupata e meravigliata del fatto che a due mesi dal termine ultimo per presentare i progetti, nessuno dei rappresentanti maremmani in Parlamento né chi detiene comunque responsabilità di governo sul nostro territorio abbia ancora informato i cittadini circa le proposte in essere per il nostro futuro. La nostra associazione già una settimana fa, laicamente, chiedeva ai parlamentari maremmani, all’assessore regionale e al presidente della Provincia quali fossero le loro proposte e, contemporaneamente, li invitava a istituire un tavolo di confronto con i grossetani per varare un “Piano Maremma”.

A tale proposito GROSSETO AL CENTRO, con spirito costruttivo e partecipativo, vuole condividere con Lei e con la Città alcune proposte che rispettano a pieno le sei missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con particolare riguardo all’asse strategico della transizione ecologica:

1) Adeguamento delle Mura medicee e rilancio del centro urbano

Facendo leva su un’economia della cultura e dei sapori, l’obiettivo è quello di portare un numero sempre crescente di visitatori a Grosseto attraverso l’offerta di prodotti ed eventi di qualità, rianimare le attività del centro cittadino e promuovere sui mercati esteri le produzioni agroalimentari del territorio. Per farlo è necessario investire nell’adeguamento degli spazi delle Mura medicee affinché, tra le varie sue funzioni, si affermi quella di infrastruttura logistica in cui sviluppare eventi di caratura regionale e nazionale ed almeno un evento di rilevanza internazionale. Per raggiungere tali ambiziosi obiettivi Gac ritiene che l’amministrazione grossetana dovrebbe contestualmente dare seguito anche alle precedenti proposte: “Centro storico vetrina del gusto della Maremma”, “Studenti nordamericani a Grosseto”, “Festival internazionale per Grosseto e la Maremma”, e “Rifacimento del pavé dell’intero centro storico” e “Mura agli studenti”.

2) Interramento della ferrovia e creazione di un “nodo intermodale” dei turismi ambientali

Facendo leva su un’economia dei servizi, l’obiettivo è di candidare la Città di Grosseto a diventare “la porta della Maremma”, terminale di coordinamento dei vari percorsi di valorizzazione dell’intera provincia, consentendo a chi arriva a Grosseto in treno di ripartire in bicicletta, o essere accompagnato (navette) ai luoghi da cui percorrere il nostro territorio a cavallo, in kayak o in barca e viceversa, tramite l’accesso alle informazioni e l’attivazione dei servizi a supporto del cambio di modalità di spostamento. Così, se si interrasse la ferrovia – anche in funzione della futuribile realizzazione della linea di alta velocità sul versante tirrenico – si recupererebbero circa 35 ettari di area verde e le due parti di Grosseto, oggi separate dal passante ferroviario, finalmente si riunirebbero. A qual punto, si potrebbe realizzare in superficie il terminale di scambio tra i vari tipi di trasporto e di turismi con il resto del territorio. In continuità, andrebbero realizzati dei parcheggi di interscambio, mentre il centro urbano andrebbe collegato con il reticolo della “viabilità minore”, attuando le proposte già esistenti per i percorsi ciclopedonali ed equestri. Il progetto di interramento della ferrovia è già esistente ad opera di professionisti grossetani e protebbe fare da pilota per altre città.

3) Polo scientifico di specializzazione post universitaria sulla vulnerabilità del paesaggio mediterraneo

Facendo leva su un’economia dei saperi e sulla vocazione ambientale del territorio, l’obiettivo è di attrarre e sviluppare competenze specializzate da rilanciare sul mercato dell’intero bacino mediterraneo. Per farlo è utile riflettere sul fatto che nell’era della digitalizzazione ciò che non può essere appreso tramite corsi e lezioni via web è l’attività di laboratorio, e che il laboratorio, in Maremma, è il territorio stesso: la Maremma è un universo unico, in grado di fornire informazioni continue su erosione costiera, condizioni del reticolo idrografico, incendi boschivi, inquinamento residuo da attività industriali, impatto antropico del turismo e così via. Da qui la necessità e l’opportunità di costituire un Polo scientifico di specializzazione post universitaria sulla vulnerabilità del paesaggio mediterraneo.

4) Riconversione dell’impianto di gestione di rifiuti delle Strillaie

Facendo leva su un’economia circolare, l’obiettivo è abbattere le emissioni riducendo al minimo la frazione di rifiuto indifferenziato attualmente smaltita tramite incenerimento, massimizzando la quantità e la qualità della frazione differenziata dei rifiuti, recuperando e valorizzando i materiali. È dimostrato che questo approccio crea occupazione e vantaggi economici, oltre che ambientali, per i residenti. Secondo la nostra visione, a Grosseto, è imprescindibile innanzitutto occuparsi della riconversione dell’impianto di gestione dei rifiuti delle Strillaie al fine di organizzare all’interno dell’impianto le fasi di selezione e di recupero di tutti i materiali da avviare all’industria italiana quali materie prime seconde. Al contempo, adottare ed estendere rapidamente la raccolta porta a porta dei rifiuti e la tariffa puntuale (pago a peso solo l’indifferenziato).

Secondo GROSSETO AL CENTRO i quattro progetti proposti sono in questo momento storico finalmente realizzabili, ed essendo di largo respiro porterebbero benefici a lungo termine all’economia di Grosseto e della Maremma. Ci appelliamo a Lei, Presidente Giani, affinché possa fare sintesi tra gli amministratori e le forze politiche locali, invitandole ad unirsi con i cittadini per varare un “Piano Maremma” che rilanci uno dei territori economicamente più svantaggiati della Toscana, valorizzandone le notevoli risorse ambientali, paesaggistiche e culturali.

Dott. Paolo Pisanelli
vicepresidente associazione
GROSSETO AL CENTRO

 

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