Lo scorso giovedì Grosseto al centro ha partecipato a una riunione (in streaming) con altre associazioni e forze politiche, in seno ad un ciclo di incontri ai quali siamo stati invitati dal Partito Democratico il mese scorso.
Dopo un primo documento che abbiamo portato al tavolo a dicembre, per questa occasione Grosseto al centro ha condiviso con i partecipanti alla discussione un secondo documento, che illustra le proposte di Gac in materia di governance, con la finalità di promuovere la trasparenza e la partecipazione dei cittadini e del mondo associazionistico grossetano alla vita pubblica, al perseguimento delle finalità e alla formazione delle scelte politico-amministrative del Comune, secondo quanto espresso dagli articoli da 2 a 9 “Obiettivi preminenti” – dello Statuto del Comune di Grosseto.
Ribadendo la speranza che il dialogo imbastito possa essere fruttuoso per la comunità grossetana, pubblichiamo anche questo secondo documento, e ne riportiamo di seguito i contenuti. Qualora giungessero altre suggestioni dai cittadini su questi temi, saranno ben accette e motivo di riflessione e approfondimento Gac 20210128 – Proposta per la discussione in materia di governance:
Proposta per la discussione in materia di governance
“Trasparenza e Partecipazione, obiettivi preminenti del Comune di Grosseto”
GROSSETO AL CENTRO si concentra sulla qualità dei contenuti e delle proposte e intende tessere relazioni sviluppando insieme ad altri attori della vita culturale, sociale e politica idee e proposte indipendentemente dalla loro provenienza, mantenendo al tempo stesso la propria autonomia politica. Oltre a dire cosa vorremmo fare, desideriamo spiegare attraverso quali strumenti democratici desideriamo farlo:
GIUNTA COMUNALE
Secondo Gac, per l’esame di particolari argomenti di interesse generale, la Giunta comunale dovrebbe prevedere la possibilità di svolgere alcune delle sue riunioni in forma pubblica, affinché i cittadini, i rappresentanti di organizzazioni portatrici di interesse e i giornalisti possano assistervi.
Nella normale attività amministrativa il sindaco e la giunta dovrebbero pianificare degli incontri pubblici sul territorio, incontrando i cittadini quartiere per quartiere, frazione per frazione, almeno due volte all’anno per ciascuna località – valorizzando le aggregazioni di rappresentanza che vorranno mantenere un dialogo costante con l’amministrazione comunale. Essa raccoglierebbe segnalazioni, richieste, idee e proposte, rendendo conto del lavoro svolto e coinvolgendo i residenti direttamente nelle scelte sulla città.
CONSIGLIO COMUNALE
Per Gac le adunanze del Consiglio comunale dovrebbero essere convocate preferibilmente in orario pomeridiano, sperimentando anche l’orario serale per favorire la partecipazione. Tutte le adunanze del Consiglio comunale dovrebbero essere aperte agli interventi dei cittadini e dei referenti di comitati, associazioni ed enti affinché possano interloquire con il parlamento cittadino, secondo modalità da definire in seno all’organo consiliare.
COMMISSIONI CONSILIARI
Secondo Gac anche le riunioni delle Commissioni consiliari dovrebbero essere normalmente aperte (come già proposto per le adunanze del Consiglio comunale), secondo modalità da definire in seno ad esse.
Ai lavori di ciascuna Commissione consiliare dovrebbe partecipare di diritto il presidente della Consulta comunale tematica competente o altro rappresentante indicato da tale consulta.
CONSULTE COMUNALI TEMATICHE
Per Gac, con la finalità di dare attuazione ai principi e agli obiettivi preminenti dello Statuto cittadino in materia di partecipazione (si vedano gli artt. 2-9 dello Statuto del Comune di Grosseto), l’amministrazione comunale dovrebbe istituire degli organi consultivi autonomi nella forma di consulte tematiche. Oltre ad essere autonome esse dovrebbero essere multipartecipative (costituite cioè da diverse tipologie di portatori di interesse nella specifica materia di ogni consulta: associazioni di cittadini e di categorie economiche, di ordini professionali, del mondo culturale, scolastico, scientifico e universitario).
Dovrebbero essere così costituite la Consulta per l’ambiente, la Consulta per la salute, la Consulta per il sociale, la Consulta per il turismo e commercio, la Consulta del verde (si veda la Proposta di Deliberazione per l’approvazione del Regolamento comunale della Consulta del Verde della Città di Grosseto), la Consulta per la mobilità, la Consulta per l’urbanistica. L’Amministrazione comunale ne dovrebbe promuovere le attività insieme all’esistente Consulta per le disabilità (si veda il Regolamento della consulta comunale per la disabilità).
Per i giovani riteniamo necessario costituire un Consiglio dei giovani (elettivo e rappresentato dagli studenti degli Istituti di istruzione superiore) e valutare l’avvio di un più ampio percorso partecipativo che si avvalga anche degli insegnanti e di altri attori della comunità cittadina per affrontare il tema del disagio giovanile: un Forum per i giovani.
Per il decentramento andrebbe costituito un Consiglio dei quartieri e delle frazioni (elettivo e rappresentato dai residenti/domiciliati di ciascun quartiere e frazione).
In materia di sicurezza dovrebbe essere istituito un Osservatorio sulla sicurezza avvalendosi anche della competenza di personale in pensione o in ausiliaria delle Forze dell’Ordine.
In materia di cultura andrebbero promosse iniziative relazionali e consultazioni multipartecipative insieme a Fondazione Grosseto Cultura.
Alle riunioni delle consulte dovrebbero essere invitati permanentemente gli assessori competenti e i consiglieri che partecipano alle Commissioni consiliari competenti. Tutta la documentazione riguardante la loro attività (composizione, cariche, convocazioni, ordini del giorno, verbali di riunione, documenti, atti e proposte elaborate dalle consulte) dovrebbe essere facilmente accessibile a tutti i cittadini attraverso il sito web istituzionale del Comune di Grosseto.
PROPOSTE DI DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA POPOLARE
Secondo Gac, per le proposte di deliberazione di iniziativa popolare (si veda l’art. 34 del Regolamento comunale degli istituti di partecipazione popolare dei cittadini), dovrebbe essere regolamentata la facoltà, per i membri dell’organo competente all’adozione dell’atto (Consiglio comunale o Giunta comunale), di proporre emendamenti all’atto amministrativo in questione, durante l’iter di approvazione dello stesso, anche su richiesta dei soggetti promotori, senza che per ciò sia necessario raccogliere nuovamente le firme.
Alla seduta dell’organo competente, i proponenti della proposta di iniziativa popolare, ammessi ad esporre il contenuto della stessa, dovrebbero godere degli stessi diritti di intervento e di parola regolamentate per i membri di tale organo.
BILANCIO PARTECIPATIVO
Secondo Gac andrebbe attuato e promosso il bilancio partecipativo (si veda al riguardo l’approfondimento del Dipartimento della Funzione Pubblica) attraverso un percorso relazionale propedeutico e di supporto alla redazione e alla predisposizione del bilancio preventivo annuale.
Associazione
GROSSETO AL CENTRO