Con il video di ieri, 28 aprile 2020, pubblicato sulla propria pagina Facebook (1), il Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha fatto propaganda politica in modo del tutto improprio e inopportuno nell’ufficio comunale. I locali del Municipio non sono l’ufficio elettorale del Sindaco, ma gli sono stati “temporaneamente affidati” dagli elettori affinché egli amministri il comune di Grosseto curando gli interessi diffusi di tutta la comunità grossetana.
Riteniamo che se il primo cittadino vuole fare propaganda politica sarebbe opportuno che la facesse esclusivamente nel proprio tempo libero in un contesto diverso dagli uffici comunali, che appartengono a tutti i cittadini al di là delle connotazioni politiche.
Nell’ultimo suo spot video il Sindaco critica duramente il Presidente del Consiglio dei Ministri e lo fa con delle modalità che, al di là delle legittime opinioni personali, possono creare sconcerto e disorientamento tra i cittadini. Infatti il rispetto degli atti normativi e dei provvedimenti nazionali in materia di emergenza, incolumità e salute pubblica fa capo al Sindaco, insieme al Questore e al Prefetto.
Il suo intervento, anziché creare coesione sociale, rischia di incrinare il rispetto per l’ordine e la sicurezza di tutti.
Perché poi cita strumentalmente il Presidente della Repubblica, la Chiesa e le minoranze? Se ci sono degli “zingari che continuano a campeggiare nelle nostre stazioni”, come asserisce Vivarelli Colonna, la responsabilità è del Presidente del Consiglio dei Ministri o è in carico al Sindaco?
In merito ai dubbi di illegittimità e incostituzionalità dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, si stanno esprimendo importanti costituzionalisti e lo fa anche Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Ma qui “cencio dice male di straccio”, perché il Sindaco di Grosseto, proprio in quest’ultimo periodo, si sta comportando con le stesse modalità da lui contestate al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Vivarelli Colonna, infatti, negli ultimi mesi ha emanato alcune ordinanze contingibili e urgenti prive, secondo noi, dei fondamentali requisiti della contingibilità e dell’urgenza, scavalcando la Giunta e il Consiglio Comunale nelle loro proprie funzioni e competenze. Ne sono un esempio l’ordinanza per l’abbattimento dei pini di via Mascagni oppure quella per il ripristino dell’attività sanzionatoria con l’autovelox. Ci pare poco coerente che il Sindaco dica che “ci vogliono più buon senso, più ascolto, più reale e concreta partecipazione e concertazione, in una parola ci vuole più democrazia” e poi salti a piè pari gli altri organi comunali, svilendo le funzioni del “governo” e del “parlamento” cittadino.
Abbiamo sentito l’urgenza di fare un appello al Sindaco di Grosseto perché in questi momenti difficili riteniamo di primaria importanza mantenere la coesione di tutte le anime della città, ricordando che “il tutto è superiore alla parte” (Papa Francesco).
Grosseto, 29 aprile 2020
Associazione GROSSETO AL CENTRO
(1) https://www.facebook.com/AntonfrancescoVivarelliColonna/videos/516399905705156/
https://www.facebook.com/AntonfrancescoVivarelliColonna/videos/516399905705156/