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Consulta del Verde, ecco la nuova proposta

La seguente lettera aperta è stata inviata a tutti i Consiglieri comunali del Comune di Grosseto e al Segretario comunale:

Grosseto, 10 Aprile 2020

Oggetto: Consulta del Verde, ecco la nuova proposta

Con la presente lettera invitiamo tutti i consiglieri del Consiglio comunale di Grosseto ad esaminare, sottoscrivere e presentare l’allegata Proposta di deliberazione per l’approvazione del regolamento che istituisce e norma la Consulta del Verde della Città di Grosseto.

Avendo visto dalla seduta telematica del 7 aprile scorso che i lavori del Consiglio comunale sono ripresi, vorremmo riprendere anche noi il filo di un dialogo che si è interrotto dopo la riunione della Quarta Commissione consiliare lo scorso 5 marzo, a causa dell’emergenza nazionale da Covid-19 e delle incombenze dettate dalla decretazione governativa d’urgenza.

Durante questa riunione, quale primi firmatari della Proposta di deliberazione per l’istituzione della Consulta del Verde – promossa dalle associazioni Grosseto al centro, Impronta verde, Dritti alla meta, Coordinamento comitati e associazioni ambientali Grosseto, ISDE medici per l’ambiente, Forum ambientalista, Italia nostra e Wwf – avevamo argomentato alcune proposte di modifica nell’intento di risolvere le osservazioni riportate dai competenti uffici comunali nei pareri dell’istruttoria.

Fatte proprie le indicazioni che sono state espresse dal Presidente del Consiglio comunale, dal Segretario comunale e dai Commissari intervenuti durante il confronto, abbiamo ritirato la Proposta di iniziativa popolare e, con la presente, sottoponiamo oggi il nuovo testo, rimandando all’allegato per quanto riguarda la discussione avvenuta durante lo svolgimento dei lavori della Commissione consiliare.

Ringraziamo i Consiglieri comunali che vorranno prendersi carico di tale importante proposta, esortandoli a dare forma a questo strumento consultivo e propositivo che potrà offrire un utile contributo alla progettazione e alla cura del verde pubblico nella nostra città.

 

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: attraverso il seguente link è possibile accedere alla Proposta di deliberazione per l’approvazione del Regolamento comunale della Consulta del verde della Città di Grosseto:

https://drive.google.com/file/d/1EdnZfL0KDgup4wYuhW32bHuXbesZEtpi/view?usp=sharing

 

INTERVENTI IN COMMISSIONE: attraverso il seguente link è possibile leggere gli interventi salienti che hanno motivato la scelta di ritirare la Proposta di iniziativa popolare e di proporre a tutti i Consiglieri comunali una nuova Proposta di deliberazione:

https://drive.google.com/file/d/1-0At7mhwWWFYR3EnmMhuJEQy5yhYplVX/view?usp=sharing

 

AUDIO DELLA COMMISSIONE: attraverso il seguente link è possibile ascoltare l’audio della commissione pubblica per l’esame della “Proposta di deliberazione di iniziativa popolare per l’approvazione del Regolamento della Consulta del Verde della Città di Grosseto”:

https://drive.google.com/file/d/18BbwbACTUneRjMoiArhlI4GpvUOgqhj2/view?usp=sharing

 

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GLI INTERVENTI IN COMMISSIONE

Si riportano gli interventi salienti che motivano la scelta della scrivente associazione di ritirare la Proposta di iniziativa popolare e sottoporre una nuova proposta all’attenzione di tutti i consiglieri comunali.

È possibile ascoltare l’audio della commissione pubblica per l’esame della “Proposta di deliberazione di iniziativa popolare per l’approvazione del Regolamento della Consulta del Verde della Città di Grosseto” attraverso il seguente link:

https://drive.google.com/file/d/18BbwbACTUneRjMoiArhlI4GpvUOgqhj2/view?usp=sharing

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Il presidente del Consiglio comunale Cosimo Pacella“I pareri sono tutti pareri favorevoli ma condizionati. Cioè che significa? Significa «per me va bene se la delibera viene cambiata o comunque va incontro a quelle che sono le norme vigenti»”. Il presidente ha poi chiesto: “Nel momento in cui un consigliere comunale presenta un emendamento che di fatto va a cambiare il dispositivo della delibera io chiedo al segretario comunale: questa proposta di delibera può essere portata così oppure va riportata alla firma dei cittadini?”

Il segretario comunale Luca Canessa aveva risposto che anche a lui sorgeva questo dubbio e che si riservava di fare una verifica.

Quindi l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Megale: l’emendamento non è presentabile dagli stessi cittadini. Possono fare la proposta ma non l’emendamento.

Nel prosieguo dell’adunanza il consigliere comunale Gino Tornusciolo aveva sottolineato che una volta che si è deciso di istituire la consulta, poi, le regole le scriviamo con tutti gli attori, perché questa è democrazia partecipata. La democrazia partecipata è quando si sceglie di fare un percorso e si fa con tutte le figure che poi compongono quel percorso”. Nel corso del suo intervento il consigliere ha poi fatto il seguente invito: “Iniziamo un percorso per l’istituzione della consulta, ma facciamolo nel modo partecipativo e soprattutto mettiamo nelle condizioni, i consiglieri, di poter votare un atto del genere.

Il consigliere comunale Lorenzo Mascagni: “Questo gruppo di firmatari, associazioni, hanno formulato questa proposta di deliberazione; gli uffici hanno fatto delle osservazioni, il segretario comunale ci dice oggi che non sarebbe emendabile, se ho capito bene. Quindi noi dobbiamo capire, secondo me, se vogliamo in qualche maniera recepire questa istanza. Se i consiglieri comunali sono interessati a far sì che questa cosa vada avanti, bisogna capire quale strada percorrere, eventualmente anche interfacciandoci con i promotori”. Mascagni ha quindi sottolineato che “se l’ostacolo di natura formale è che non si può andare avanti nella forma di proposta di deliberazione popolare perché gli emendamenti la stravolgerebbero, se i promotori sono d’accordo, lo troviamo un modo per raccogliere queste osservazioni, riformulare la proposta tenendo conto delle osservazioni anche sulla base di quelle che Matteo Della Negra ci ha illustrato. Le verifichiamo un attimo e in qualche maniera la riproponiamo? Magari non nella forma di proposta di iniziativa popolare, ma proposta magari dai consiglieri. Se ci interessa portarla avanti, e i promotori sono d’accordo, forse questa strada potrebbe essere seguita. Secondo me se vogliamo raggiungere l’obiettivo la forma si trova”.

Il presidente del Consiglio comunale Claudio Pacella“Noi abbiamo davanti un atto che a mio avviso oggi difficilmente può essere portato in Consiglio comunale perché non ha i crismi per essere portato. Poi, se le associazioni, i cittadini che hanno firmato questa petizione, sono d’accordo a far sì che un gruppo rappresentato in Consiglio comunale si faccia vettore, si faccia carico, questo si può fare”.

Il segretario comunale Luca Canessa ha precisato: “Leggendo uno dei pareri tecnici rilasciati, di fatto non è un parere favorevole perché condiziona l’approvazione a una serie di modifiche tecniche sostanziali. Quindi in questo momento, secondo me, non ci sono i presupposti per discuterla in Consiglio comunale”.

Il vice presidente della Commissione Alfiero Pieraccini: “Penso che Grosseto al centro debba riformulare la proposta. A questo punto, riformulata la proposta, prenderemo in considerazione insieme a tutte le forze politiche quello che sarà l’iter”.

Il presidente del Consiglio comunale Claudio Pacella ha quindi concluso: “A questo punto le vie sono tre: una, quella che l’associazione ritiri questa proposta di delibera; due, che dia mandato a qualche gruppo politico, se lo desidera, perdendo il copyright, perdendo la paternità; tre, io la porto in Consiglio Comunale coi pareri negativi. A questo punto noi dobbiamo uscire da qui con una decisione”.

Per tutto quanto detto, a conclusione dei lavori abbiamo proposto: “A nome di tutte e otto le associazioni promotrici ritiriamo la Proposta di deliberazione di iniziativa popolare e nelle prossime ore, a mezzo Pec, al presidente del Consiglio e a tutti i consiglieri qui presenti, inoltreremo sia il documento che raccoglie gli eventuali emendamenti sia, per facilità magari del lavoro dei consiglieri, una nuova proposta che incorpora tutti questi emendamenti che proponiamo, ringraziando se qualche consigliere di questo Consiglio comunale vorrà prenderla e portarla all’attenzione dell’organo. L’associazione Grosseto al centro non ha nessun interesse al copyright di qualsiasi sua iniziativa. A noi interessa che le buone proposte e soprattutto quelle che vengono dalla cittadinanza, anche attraverso un confronto con i tecnici, vengano realizzate dall’Amministrazione comunale. Se posso aprire e chiudere una parentesi mi permetto di suggerire che possa essere magari preso in esame il Regolamento degli strumenti di democrazia partecipativa dei cittadini e/o quello del Consiglio comunale per cercare di superare la questione dell’eventuale modifica a una proposta di deliberazione di iniziativa popolare. Perché eventualmente, qualora fosse necessario modificare una virgola, bisogna andare a raccogliere di nuovo 100 firme? Magari potrebbe essere previsto che i pareri su eventuali modifiche a una proposta di iniziativa popolare debbano semplicemente andare incontro all’accoglimento da parte del promotore o dei promotori.”

 

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