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Cattivi odori e biogas: sindaco, può illustrare i dati?

L’Associazione GROSSETO AL CENTRO sostiene le iniziative del Comitato Grosseto Aria Pulita, poiché siamo preoccupati per i disagi e per i possibili rischi per la salute pubblica che potrebbero derivare dai cattivi odori (e dalle attività correlate) che sono stati segnalati da molti cittadini in diverse zone della città e del territorio comunale. Per questo diffondiamo la lettera (la seconda) che il Comitato ha inoltrato nelle scorse ore al sindaco del Comune di Grosseto e, per conoscenza, all’assessore all’ambiente e al prefetto:

Segue la lettera del Comitato Grosseto Aria Pulita:

 

 

Al sindaco del Comune e presidente della Provincia di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna,

e per conoscenza:

all’assessore all’Ambiente Simona Petrucci,

al responsabile del dipartimento provinciale di Grosseto dell’Arpat Roberto Palmieri,

al responsabile dell’ufficio di igiene pubblica per l’Asl Sud-Est Maurizio Spagnesi,

al prefetto della provincia di Grosseto Cinzia Teresa Torraco:

 

Grosseto, 30 Novembre 2018

 

Cattivi odori e biogas: sindaco, può illustrare i dati?

 

Signor Sindaco,

                             sono trascorse due settimane da quando il comitato Grosseto Aria Pulita Le ha chiesto di illustrare ai cittadini i dati in merito alle attività degli otto impianti biogas del comune di Grosseto. Questo perché il dipartimento provinciale di Grosseto dell’Arpat ha chiarito che la maggior parte delle maleodoranze percepite in città e nelle frazioni è dovuta alle attività delle centrali biogas attorno a Grosseto, e in particolare allo stoccaggio delle biomasse destinate agli impianti, alle caratteristiche di tali biomasse e allo spandimento del prodotto della fermentazione, il così detto digestato.

Nel frattempo continuano i cattivi odori, i disagi ed il male di vivere percepito ed espresso dai cittadini in diverse zone della città e del territorio comunale (come documentato nella pagina facebook del comitato fb.me/grossetoariapulita ), così come le preoccupazioni su possibili rischi per la salute, anche in considerazione di chi avrebbe accusato nausea, disturbi respiratori e dermatologici.

Per tali ragioni, anche in virtù delle attività e dei dati raccolti dal giugno 2017 dal gruppo di lavoro da Lei istituito, finalizzato alla valutazione della sostenibilità ambientale di tali impianti biogas, e che coinvolge varie professionalità del Comune di Grosseto, della Regione Toscana, dell’Asl e dell’Arpat, il comitato Grosseto Aria Pulita Le domanda nuovamente se possa illustrare ai cittadini:

1) le quantità complessive annue dei sottoprodotti provenienti da fuori comune e indirizzati agli otto impianti biogas presenti sul territorio comunale di Grosseto, suddivise per le diverse qualità, attestate dalle analisi chimiche che dovrebbero accompagnare tali conferimenti;

2) quali siano le industrie fornitrici dei suddetti sottoprodotti, suddivise tra quelle rientranti nella così detta “filiera corta”, cioè collocate nel raggio di 70 Km dall’azienda agricola sede dell’impianto biogas che le utilizza, e quelle collocate al di fuori di tale raggio;

3) le quantità complessive annue del così detto “digestato”, cioè del materiale residuo dello sfruttamento energetico condotto negli otto impianti biogas del comune di Grosseto, che verrebbe distribuito e smaltito sui terreni agricoli e la superficie complessiva di tali terreni;

4) il numero degli eventuali controlli effettuati dalla Polizia Municipale a carico dei trasferimenti dei sottoprodotti di cui sopra, distinguendo tra quelli effettuati presso le aziende agricole sede degli otto impianti e quelli effettuati presso i terreni agricoli in cui il “digestato” verrebbe smaltito.

 

Comitato Grosseto Aria Pulita

email    grossetoariapulita@gmail.com

telefono  347 539 6445

facebook   fb.me/grossetoariapulita

 

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