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118, così lo riportiamo a Grosseto

La seguente lettera è stata inviata via PEC:

a tutti i Sindaci dei Comuni della provincia di Grosseto

Arcidosso, Campagnatico, Capalbio, Castel del Piano, Castell’Azzara, Castiglione della Pescaia, Cinigiano, Civitella Paganico, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Massa Marittima, Monte Argentario, Monterotondo Marittimo, Montieri, Orbetello, Pitigliano, Roccalbegna, Roccastrada, Santa Fiora, Scansano, Scarlino, Seggiano, Semproniano, Sorano,

al Presidente della Provincia di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna,

agli On. Elisabetta Ripani, Mario Lolini, Roberto Berardi,

e, per conoscenza, al Prefetto della provincia di Grosseto Cinzia Teresa Torraco:

 

Grosseto, 20 Aprile 2018

Oggetto: 118, così lo riportiamo a Grosseto

 

GROSSETO AL CENTRO ha colto positivamente dagli organi di informazione il fatto che alcuni sindacati, forze politiche e rappresentanti istituzionali abbiano riacceso i riflettori sullo “scippo” del 118 dalla nostra provincia e sulla necessità di riportarlo a Grosseto.

Come già fatto nei mesi scorsi, portiamo alla vostra attenzione due atti fondamentali:

1) la Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 303/2017, che prevede l’attivazione del Numero Unico di Emergenza 112, entro la fine di quest’anno, presso una Centrale Unica di Risposta a Firenze, che da sola dovrà servire i cittadini di tutta la Toscana per tutte le chiamate di emergenza;

2) la Delibera DGRT n. 1508/2017 (e l’allegato A), la quale prevede che, in caso di malfunzionamento software e strumentale, indisponibilità fisica degli operatori o eccesso di chiamate di emergenze che superano i limiti del dimensionamento delle risorse telefoniche della Centrale Unica di Firenze, le chiamate vengano indirizzate alla Centrale Unica di Marche e Umbria, la quale dovrebbe servire da sola i cittadini di entrambe le regioni.

Ipotizziamo che, come la scorsa estate, si verifichino uno o più incendi contemporaneamente sul territorio regionale. Non è difficile immaginare come le numerose chiamate che ne scaturirebbero, potrebbero mettere in crisi quest’unica centrale di risposta toscana. Se in quel momento qualcuno, ovunque nella nostra regione, dovesse chiamare per un’ambulanza urgente, verrebbe reindirizzato agli operatori della regione Marche, ai quali dovrebbe dare indicazioni sul luogo, e sempre che, a sua volta, la Centrale Unica di Marche e Umbria non abbia un’eccesso di chiamate per situazioni analoghe, ragion per cui lo sfortunato cittadino potrebbe essere accolto da una voce pre-registrata che gli chiede di restare in attesa.

 

GROSSETO AL CENTRO ritiene che la decisione della Giunta Regionale Toscana aumenti i rischi per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, a causa dell’ingrandimento del bacino di utenza che gli operatori dovrebbero gestire, l’allontanamento dal territorio e dalla sua conoscenza da parte degli stessi, oltre al peggioramento dei tempi di intervento. Tutti questi fattori verrebbero invece migliorati riportando il 118 a Grosseto in seno ad una centrale unica provinciale (possibilità prevista dalla legge 121/81), adempiendo così alla volontà degli oltre 1000 cittadini che hanno sottoscritto una petizione in merito.

La vicinanza al cittadino, la conoscenza del territorio, l’uniformazione delle procedure e la condivisione delle informazioni sono prerogative fondamentali e irrinunciabili per una pronta ed efficace risposta da parte dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e dell’Emergenza Sanitaria Territoriale. GROSSETO AL CENTRO propone da tempo la realizzazione di un’unica Centrale Operativa Interforze sul territorio di ciascuna provincia con un NUE 112 in cui Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine ed operatori del 118 lavorano insieme.

In questo modo riporteremmo il 118 da Siena a Grosseto con i seguenti vantaggi per i cittadini della nostra provincia:

• una risposta multidisciplinare alla persona che chiede soccorso,

• un migliore coordinamento tra Forze dell’Ordine, VVFF e 118,

• tempi di intervento ridotti,

• maggiore disponibilità di risorse umane da impiegare sul territorio.

 

Per realizzare la centrale unica a Grosseto è necessario un decreto da parte del Ministero degli Interni e del Ministero della Salute (art. 21 L. 121/81).

Per queste ragioni GROSSETO AL CENTRO fa appello a tutti i sindaci della provincia di Grosseto, al presidente della Provincia e ai locali rappresentanti in Parlamento affinché attraverso missive, atti amministrativi ed altre iniziative utili:

1) esprimano posizione contraria alle delibere n. 303/2017 e 1508/2017 della Giunta Regionale Toscana;

2) chiedano ai Ministeri degli Interni e della Salute la realizzazione di un’unica Centrale operativa interforze provinciale a Grosseto e l’attivazione del Numero Unico d’Emergenza 112 in seno ad essa.

 

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