Al seguente link è possibile prendere visione dell’idea progettuale “Palestre del Salvamento”: https://drive.google.com/file/d/0B-JYHxqdYY9lZ3I0Vjkxa29USVU/view
La seguente lettera aperta viene oggi inviata a tutti i sindaci della provincia di Grosseto:
Ieri abbiamo partecipato all’incontro “La defibrillazione ad accesso pubblico”, tenuto dagli esperti dell’Asl presso la sala consiliare del comune di Grosseto. Dell’amministrazione comunale era presente l’assessore al sociale Mirella Milli.
Massimo Mandò, direttore del dipartimento di Emergenza-urgenza dell’Asl sud est, ha spiegato che l’arresto cardiaco provoca più morti di tumori, ictus e incidenti stradali; un arresto cardiaco ogni 1.000 abitanti all’anno (per il comune di Grosseto sarebbero circa 80 arresti cardiaci in un anno). Soltanto cinque sono i minuti di tempo per intervenire attraverso il massaggio cardiaco ed il defibrillatore, prima che il cervello subisca danni irreversibili. I defibrillatori sono meno pericolosi del nostro frigorifero di casa ma molte persone non lo sanno perché manca un’educazione civica. Per il medico Simone Nocentini, medico del 118 di Arezzo, la richiesta di formazione deve nascere dal basso, dai cittadini, la cui partecipazione è fondamentale, e Marcello Montomoli, medico di Siena e referente del dipartimento di Emergenza-urgenza per la formazione, ha sostenuto come sia necessario lavorare insieme: cittadini, associazioni di volontariato, personale sanitario e amministrazioni. Tra gli intervenuti, Eleonora Zuffi, infermiera dell’ospedale di Grosseto, ha consegnato a Mandò un progetto per gli studenti, in cui gli infermieri insegnano nelle scuole il primo soccorso anche attraverso delle simulazioni.
I vari interventi hanno confermato la centralità dei contenuti del progetto “Palestre del salvamento”, che l’associazione GROSSETO AL CENTRO ha inviato il 2 febbraio scorso al sindaco del capoluogo. Con l’occasione di ieri abbiamo consegnato quaranta copie dello stesso a tutti i presenti, tra cui Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo e presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl sud est, che ha mostrato interesse per il progetto.
Nel nostro intervento abbiamo sottolineato due elementi fondamentali che le Palestre del Salvamento presentano: la diffusione e la continuità della formazione dei cittadini. Non tutti i cittadini possono andare presso un unico centro di formazione presente sul territorio ma è la formazione che deve poter raggiungere quanti più cittadini possibile andando da loro, nei quartieri e nelle frazioni dei comuni, con un offerta continuativa che permetta un allenamento pratico per mantenerne inalterata nel tempo l’efficacia.
Secondo noi questo può essere ottenuto con un impegno concreto e fattivo da parte delle amministrazioni comunali: il sindaco, quale primo responsabile dell’integrità fisica e della salute dei cittadini, dovrebbe far sì che la formazione, effettuata dal personale sanitario titolato, sia facilmente accessibile a tutti attraverso un’offerta permanente, diffusa nel territorio e continua nel tempo, ed è per questo che dovrebbe garantire e promuovere tali appuntamenti formativi realizzando un calendario sotto l’egida del 118 e mettendo a disposizione i locali gestiti dal Comune, in sinergia con le associazioni di volontariato.
In questo modo le amministrazioni comunali diventano protagoniste della reale efficacia della prevenzione nella salute dei propri cittadini. Per questo, con la presente lettera, l’Associazione GROSSETO AL CENTRO invia a tutti i sindaci della provincia di Grosseto il progetto “Palestre del Salvamento” (che può essere scaricato anche attraverso il link: https://drive.google.com/file/d/0B-JYHxqdYY9lZ3I0Vjkxa29USVU/view).