Abbiamo rammentato al sindaco e all’assessora all’ambiente il problema ambientale dovuto al fosso Beveraggio, che in talune situazioni di pioggia diventa una fogna a cielo aperto per il riversamento in esso di acque scure derivanti dalla rete fognaria, che vanno poi a finire nel canale San Rocco per sfociare in mare a Marina di Grosseto.
Inoltre abbiamo fatto presente che i dati di centinaia di comuni in tutta Italia mostrano come la spesa minore per i cittadini per la tassa sui rifiuti si abbia in quei comuni in cui viene effettuata la raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale, mentre la spesa maggiore in assoluto si abbia in quei comuni, come Grosseto, in cui viene utilizzato un sistema di raccolta misto (porta a porta in alcuni quartieri, cassonetti su strada in altri).
Abbiamo infine suggerito all’amministrazione di prendere contatti con l’ex vicesindaco di Capannori Rossano Ercolini, vincitore del “premio nobel per l’ambiente”, fondatore del movimento italiano Rifiuti Zero e coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, con oltre 200 comuni italiani che hanno aderito a tali pratiche virtuose.
I rifiuti se ben differenziati diventano una risorsa, “materia prima seconda” che può essere reinserita nel sistema produttivo, restituendo un valore economico a chi la raccoglie; anche per questo i comuni più attenti in tal senso hanno tasse sui rifiuti tra le più basse.
Il sito, con i “dieci passi verso rifiuti zero”: www.rifiutizerocapannori.it