Ieri il sindaco ha accolto la petizione dell’associazione GROSSETO AL CENTRO con la richiesta di oltre 1000 grossetani di realizzare quello che, oltre ad offrire maggior semplicità per l’utente (pensiamo agli anziani costretti a districarsi con tanti numeri) e maggiore efficenza e tempestività nel pronto intervento in situazioni di pericolo ed emergenza, costituisce l’intervento strutturale basilare che potrebbe liberare risorse umane dagli uffici per essere destinate a un impiego operativo sul territorio, laddove ce n’è più bisogno, per la prevenzione, la lotta al degrado, la sicurezza e l’incolumità pubblica.
Il sindaco ha condiviso la richiesta “non posso che essere d’accordo con questa iniziativa” e si è reso disponibile a portare la voce degli oltre 1000 cittadini firmatari al prefetto affinché apra un tavolo di confronto in merito con il questore e gli altri soggetti tra i vari corpi e amministrazioni coinvolte.
Unire le centrali operative delle varie forze di polizia in una unica centrale interforze (possibilità già prevista dal legislatore ma non ancora attuata) è la chiave per recuperare risorse umane dagli uffici e per implementare così i vigili di quartiere come i nuclei antidegrado, dunque per la prevenzione che costituisce l’aspetto più importante nella lotta al crimine e al degrado.
Il 112 unico non dovrà essere realizzato con un call center laico ma in seno a tale centrale operativa interforze, attraverso personale delle forze dell’ordine, del 118 e dei vigili del fuoco.
Ottimizzazione delle risorse, più personale sul territorio, maggiore semplicità, efficenza e tempestività: miglioriamo Grosseto!